Primavera Extra

Castrovillari, CS


Primavera Extra

Primavera Extra
Visioni e incontri nel cuore del Festival

“Primavera Extra” è stato uno degli eventi in cartellone per la XVII edizione di Primavera dei Teatri, l’importante festival sui nuovi linguaggi della scena teatrale contemporanea creato e curato da Scena Verticale.

È stata un’avventura appassionante, intensa, travolgente. Per i temi trattati, gli incontri fatti, le emozioni vissute. Per il gruppo di persone che giorno dopo giorno ha preso forma, sostanza, voce. Una scommessa giocata e, se mai ci sarà un seguito, come si spera, forse vinta grazie tanto agli artefici di un programma di così alta qualità quanto al contributo di chi ha preso parte a questi incontri giornalieri e si è messo in discussione.

Nata virtualmente pochi mesi prima dell’inizio della rassegna castrovillarese, “Primavera Extra” è in realtà il risultato di una ancor più lunga gestazione, passata attraverso una fitta rete di incontri, confronti, discussioni, propositi e forzati rinvii. È il frutto di un’idea su come fare/proporre teatro in un territorio con forti problemi socio-economici. In questo senso, il progetto ha un forte debito di riconoscenza e di riconoscimento nei confronti del C.E.S.P. (Centro di educazione allo spettacolo) ossia di un’esperienza assai specifica che accompagnò, certo degnamente, una imberbe ma già “tosta” Primavera dei Teatri nei suoi primi due anni di vita. Nel 1999 e nel 2000, sostenuto da E.T.I. e Ministero della Cultura e dello Spettacolo, sotto la guida e la supervisione dell’immenso Giorgio Testa, il C.E.S.P. rappresentò un appuntamento molto seguito, e direi amato, da un folto gruppo di nuovi e “vecchi” spettatori, uniti sotto il segno del teatro e delle sue pratiche. Il teatro, s’intende, in tutte le sue sfaccettature e in tutti i suoi aspetti. All’interno del C.E.S.P. – chiusosi nei limiti temporali rigorosamente imposti dal programma di intervento in favore delle cosiddette aree disagiate – ebbero un grosso rilievo e pari seguito le dinamiche legate ai tanti possibili approcci al teatro contemporaneo, nel confronto naturalmente imposto dalla complessità di testi e messinscene, in vista della loro visione on stage.

Ed ecco, tre lustri e infinite situazioni dopo, sotto la spada di Damocle degli ostacoli frapposti da tempi difficili, rifar capolino l’idea di ricollegarsi in qualche modo a quel percorso creando uno spazio e un tempo per misurarsi con una quasi totalmente nuova generazione di teatranti: autori, registi e attori incontrati quotidianamente nel corso del festival e dei rendez-vous di “Primavera Extra”. Il tutto sia ante che post visione degli spettacoli in cartellone, attraverso un lavoro che mirava a creare una nuova comunità di spettatori consapevoli e critici.

Proprio per questo, “Primavera Extra” è nata dall’incontro di varie realtà e comuni sensibilità – Scena Verticale, il progetto “Spettatori Erranti” e l’associazione culturale “42° parallelo” – finalmente capaci di riannodare i fili, spesso invisibili e talvolta fragili, ma mai completamente smarriti, di quelle relazioni umane, emozionali e culturali, che quasi solo il teatro sa originare. E nutrire.

Così, nel raccontare un percorso che è solo all’inizio, è giusto ringraziare di cuore tutte le persone che hanno condiviso questa esperienza con “42° parallelo” e cioè: Saverio La Ruina, Dario De Luca, Settimio Pisano, Laura Caruso, Isabella Lops, gli spettatori erranti e non, i teatranti e i critici. Con la speranza di ritrovarci presto insieme a respirare teatro.

Antonello Fazio
Giornalista e presidente Ass. Cult. “42° parallelo”

www.primaveradeiteatri.it
Via Giuseppe Pace, 50, 87012 Castrovillari CS