Trasparenze Festival, la mail di Niccolò


Appunti per un MANIFESTO DELLO SPETTATORE RIVOLUZIONARIO di Niccolò 16 Anni, ovvero impressioni al ritorno dal Trasparenze > Festival e Residenze Teatrali (le parole di Niccolò sono poi diventate il testo del video ufficiale di Trasparenze): “Cosa è stato per me il Trasparenze Festival? Molte cose,cose che mi hanno dato poche risposte e molte domande non solo per quello che amo fare (recitare) ma anche per il mio futuro e per quello del teatro.
Forse è un pó troppo ma sono abituato a farmi film mentali su quello che sarà e sono abituato a sognare.
Il festival è bellissimo perché è composto da persone bellissime che credono in quello che fanno: i professionisti come Giulio Sonno che ha fatto della critica un modo di pensare e di vedere il mondo e gli stessi attori che con un movimento sono riusciti ad aprire gli occhi alla gente su argomenti forti, i ragazzi de La Konsulta che a 20 anni si sono presi il compito di avvicinare i ragazzi al teatro e che hanno preso in mano per una settimana le redini della periferia e del centro di Modena.
L’ambiente che hanno saputo costruire nel parco mostra come è il teatro per loro…strano, creativo, libero, senza limiti di domande e senza pregiudizi.
Ho sempre avuto l’idea di un teatro moderno e non del solito teatro formato da 4 atti da 2 ore ognuno scritto in italiano dell 800…il teatro ha bisogno di essere creato…e ciò si può fare tramite gli spettatori che devono fare del teatro uno stile di vita per capire il perché ci sono dei problemi nel mondo e come risolverli…Non credo che sia un immagine troppo utopistica…il teatro è la forma più forte e diretta di comunicazione personale e sociale che ha il potere di cambiare le cose smuovendo gli animi delle persone.
I cantieri (progetto di compagnie in residenza n.d.r.) sono un’idea bellissima dove capire il perché di alcune scelte fatte dagli attori, i laboratori sono stati utilissimi e mi hanno regalato degli strumenti di lettura, la cena sotto quel tendone e la musica rilassante,lo spettacolo della sera…bello quanto forte…poi la notte di divertimento (20 minuti prima di collassare per il sonno) …il giorno dopo in centro è stata una delle cose che mi è piaciuta di più…ha colpito in pieno la mia idea di teatro, io penso che non bisogna più chiudersi in teatri polverosi ma portare il teatro nelle strade, tra la gente. Il dibattito del pomeriggio è stato bello e più o meno ho ritrovato in molti degli interventi la mia idea di teatro…..riformare il teatro, rivoluzionare il teatro perché oggi come oggi non interessa più…è il momento delle cose concrete.
Lo spettacolo del pomeriggio è stato stupendo sia per il messaggio che per la recitazione proprio…
In conclusione i due giorni mi hanno portato a sognare una piccola Konsulta versione aretina per sensibilizzare i giovani che, sempre più, non guardano il teatro e non perché non gli piaccia ma perché non lo conoscono; questa cosa l’ ho riscontrata con i miei compagni di classe…non avevano scelto il corso teatrale ma oggi molti se ne sono innamorati e questo perché il teatro è bellissimo se lo conosci ma ti intimorisce se non lo conosci.
Mi sono prefissato dei punti
1- attrarre i giovani creando delle performance nel centro storico
2- trovati i giovani, sensibilizzarli attraverso gli spettacoli del festival dello spettatore
3- aprire dibattiti tra di noi partendo da delle domande, come quello che facemmo l’anno scorso al festival dello spettatore
4- rivoluzionare il teatro amandolo e capendolo

Una domanda che mi sorge è…questa rivoluzione entrerà nel libro di storia del teatro? La storia ha bisogno di tempo…quindi dovrei lavorare tutta la vita per i miei obiettivi (cosa che accetterei da subito senza ripensamenti) ma la verità è che ho paura…sai quando arriva quella persona che ti chiede “e nella vita che vuoi fare?”, io ho paura di rispondere “l’attore” o peggio ancora “l’attore rivoluzionatore del teatro tramite gli altri che come me amano il teatro”…dovrei credere di più in me stesso e i ragazzi della konsulta sono riusciti, in un qualche senso, a farmi credere di più nel mio sogno anche se ancora devo capire come raggiungere il mio sogno. Intanto posso partire dalla piccola Konsulta aretina……ho gia troppe idee nella testa sia per le rappresentazioni in centro e per i dibattiti…sono carico e ho voglia di fare ma purtroppo devo aspettare. Niccolò

GUARDA IL VIDEO: https://youtu.be/RGseW_PY8Ys

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