Il pensiero di Ubuntu Autoproduzioni culturali su "Il Codice del volo"

TUM, TUM…ETERNUM!

Visto il 03/03/2017 | Auditorium SMS Stefano da Putignano, Putignano (BA)

Pochi giorni fa presso l’Auditorium della scuola media “Stefano da Putignano” è andato in scena Il Codice del volo, spettacolo scritto, diretto e interpretato dal barese Flavio Albanese. Il protagonista è Tommasino, anche noto come Zoroastro, assistente di Leonardo Da Vinci nei suoi lavori, che si ritiene abbia sperimentato la più formidabile e futuribile tra le invenzioni di Leonardo: la macchina volante. Un monologo aperto a tutti, denso di emozioni, in grado di coniugare la veridicità dei fatti storici con qualche riferimento satirico abilmente esposto dall’autore.
Anche se non riuscì mai nell’intento, Leonardo è stato un uomo straordinario. La sua eredità composta da calcoli, disegni, teorie, sono state basi preziose per la progettazione e, successivamente, per la loro realizzazione. Tuttavia, non mancarono gravi errori che non gli permisero di realizzare opere concepite dall’assidua osservazione dei fenomeni da cui poi ottenere le teorie.
Grande risalto è stato dato all’uomo, non soltanto di successo, ma, in quanto tale, preda di fallimenti e insuccessi e vittima di un sistema che non lo esaltò appieno. Per concludere, riporto una frase di Carmelo Bene, citata all’interno dell’opera da Albanese: “il talento fa ciò che vuole, il genio fa quel che può”.

Vincenzo Detomaso