Il pensiero di Danilo Nucci su "Hotel Miramare"

Hotel Miramare

Visto il 25/10/2018 | Teatro Corsini, Barberino di Mugello

HOTEL MIRAMARE (senza il mare)

Un mondo finto e vuoto, come quel mare inesistente di fronte all’Hotel Miramare e neppure un asterisco che ti metta in guardia, con un avvertimento, sulla realtà delle cose. È proprio quello il mondo che sta al di fuori di quel vecchio teatro dismesso. Chi insegue la verità è costretto a rifugiarsi proprio in quel mondo di finzione per eccellenza che è il teatro. È la prima riflessione che mi suscita l’aver assistito alla rappresentazione di questa sera al Corsini. Mi sento di dire anche che questo coraggioso esperimento dell’uso di due lingue diverse, come l’italiano e il rumeno ha superato la prova. Ci si dimentica quasi subito di questa duplicità di linguaggio, per concentrarsi sui caratteri dei protagonisti e sul loro diverso modo di affrontare questo nuovo mondo in cui si trovano immersi. Come in ogni campione di umanità c’è chi non riesce a lasciare quel mondo da cui proviene, dominato dall’ignoranza e dalla barbarie (che non è altro che la strada che purtroppo stiamo intraprendendo) e chi invece, attraverso una graduale apertura, trova la via del riscatto entrando nella vicenda immortale di Otello. Particolarmente complicato il ruolo rappresentato da Rosario Campisi che è riuscito con grande duttilità ad esprimere questa progressiva mutazione del personaggio, verso una nuova consapevolezza.
Non poteva esserci un biglietto d’invito più efficace per la prossima stagione teatrale al Corsini.

  • HOTEL MIRAMARE
  • 20181025
  • Barberino di Mugello
  • Teatro Corsini

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