Il pensiero di Danilo Nucci su "Don Chisci@tte"

Don Chisci@tte

Visto il 09/11/2018 | Teatro Corsini, Barberino di Mugello

DON CHISCIOTTE, KRAPP E I TARTARI …

E’ quello che ha fatto riemergere dalla mia mente la visione dello spettacolo Don Chisciotte questa sera al Teatro Corsini. Da un lato il Krapp di Beckett, chiuso in uno scantinato, che fa un bilancio della propria esistenza giunta vicino all’epilogo utilizzando l’ascolto di nastri da lui registrati molti anni prima. Qui invece, videomessaggi che vengono ricevuti e rilanciati in rete, su cui incombe sempre l’ombra della trama e del complotto (chi frequenta i social sa bene di cosa parliamo). In entrambi i casi c’è l’uso di mezzi meccanici che intermediano, a scapito dell’efficacia del rapporto diretto con gli altri o con sé stessi. Dall’altro lato abbiamo, fuori da quel garage, il nemico invisibile che incombe, non ben definito e, proprio per questo, più temuto, proprio come i Tartari del deserto di Buzzati. Sembra una lotta vana, senza speranze, forse inutile se la sí affronta con istinto bellicoso e con l’uso delle armi e della violenza, proprio come quella di Don Chisciotte contro i mulini. Ma poi la rivelazione: è l’amore la vera arma vincente. È questo il messaggio universale: l’amore in tutte le sue forme, inteso nel senso più lato possibile, è l’unico mezzo che riuscirà a scardinare e risolvere i conflitti della nostra società in declino. Una bella interpretazione da parte degli attori e un testo veramente pregevole, molto equilibrato, con un giusto mix di impegno e leggerezza, insomma un avvio esplosivo della stagione al Corsini.

  • DON CHISCI@TTE
  • 20181109
  • Barberino di Mugello
  • Teatro Corsini

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