Diario del Festival dello Spettatore 2018 / Giorno 4


Diario del Festival dello Spettatore 2018 / Giorno 4
Sabato: la giornata più rilevante del festival. Al mattino il teatro Pietro Aretino è stato popolato dalle quattro classi degli allievi del liceo teatrale, i loro docenti e gli spettatori per la visione degli estratti di due spettacoli, seguita dalla votazione motivata individuale per la scelta di uno dei tanti eventi da inserire nell’edizione 2019 del festival.
Il primo estratto, “Sul vedere”, è una forma di teatro-danza dove la maschera, protagonista, evoca il limite fra le diverse personalità che abbiamo che, se frenate, emergono in modo più forte.
Il secondo estratto:“Alle porte” esplora la realtà virtuale che l’essere umano crea, che bussa alla porta e lo attrae.
Nel primo pomeriggio “La gran reunion #3” ha radunato spettatori da tutta Italia concludendosi col flash mob “La città in un palmo di mano, il teatro in punta di dita” al quale hanno preso parte molti cittadini tra cui noi tirocinanti. Una magnifica esperienza che ci ha insegnato molto nel divertimento.
La serata si è conclusa con “Macbettu”, un’ interpretazione potente del dramma Shakespeariano presso l’importante teatro Petrarca. I bravissimi attori mi hanno smossa dentro e ho pensato: “questo puó farlo solo il teatro”.
In questo luogo ciascuno di noi ha avuto dei ruoli: biglietteria, guardaroba, accoglienza in sala e allestimento palchetti. Queste mansioni ci hanno gratificato dandoci un accenno di importanza.