Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni

Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni

un progetto di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini
con Daria Deflorian, Monica Piseddu, Antonio Tagliarini e Valentino Villa
collaborazione al progetto Monica Piseddu e Valentino Villa
luci di Gianni Staropoli
consulenza per le scene Marina Haas
organizzazione Anna Damiani
produzione e accompagnamento internazionale Francesca Corona
direzione tecnica Giulia Pastore
una produzione A.D.
in coproduzione con Teatro di Roma / Romaeuropa Festival 2013 / 369 gradi
in collaborazione con Festival Castel dei Mondi
PREMIO UBU 2014 Novità italiana o ricerca drammaturgica

Punto di partenza e sfondo del lavoro è un’immagine forte, tratta dalle pagine iniziali del romanzo L’esattore dello scrittore greco Petros Markaris. Siamo nel pieno della crisi economica greca quando vengono trovate le salme di quattro pensionate, che si sono tolte volontariamente la vita. «Abbiamo capito che siamo di peso allo Stato, ai medici, ai farmacisti e a tutta la società – spiegano in un biglietto – Quindi ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni. Risparmierete sulle nostre pensioni e vivrete meglio». La decisione di andarsene delle quattro anziane donne, in bilico tra la rinuncia esistenziale e l’atto politico, diventa un rifiuto della nostra “società della stanchezza”, come l’ha definita il filosofo Byung–Chul Han. Una società sempre più assertiva e ottimista perché incapace di altro, e oramai dolcemente declinante verso l’impossibilità della dignità della vita.

Impressioni degli spettatori


Andrea Roselletti09/03/2016

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