Il terzo giorno è arrivato ed ha portato una carica di spettacoli e esperienze. Venerdì 6 ottobre è iniziato con lo spettacolo “Albania casa mia” di Aleksandros Memetaj, spettacolo scelto dai ragazzi della 3^E del liceo Vittoria Colonna a seguito di incontri e riflessioni. Lo spettacolo è un monologo che tratta temi molto attuali come l’immigrazione e il razzismo entrambi affrontati con ironia mettendo comunque in luce la drammaticità della situazione. Al termine della matinée e della replica pomeridiana sono seguiti gli incontri tra artista, classe 3^E e pubblico, da  questi confronti sono scaturite idee, emozioni e racconti di esperienze personali che hanno fatto entrare gli spettatori in un clima familiare e di comprensione. La sera gli spettatori sono stati portati con il “pullman dello Spettatore Errante” a Sansepolcro dove hanno assistito alla prova aperta dello spettacolo “Queen lear” della compagnia Nina’s drag queen, la rivisitazione di Re Lear di Shakespeare che tra inglese, italiano, canto e recitazione ha catturato il pubblico facendogli vivere un’esperienza unica. L’idea di rivisitare un classico della drammaturgia porta lo spettatore ad interrogarsi sulle tecniche utilizzate per rendere il testo comico e allo stesso tempo portatore di un messaggio che è stato colto in maniera diversa da vari spettatori.

La giornata di giovedì è iniziata con la “giornata di studi” al Campus Universitario Il Pionta, dove si sono susseguiti due incontri, il primo “Cultura porta-valori” sull’impatto che le imprese culturali hanno sulla società, il secondo “Il pubblico va formato?” durante il quale è emersa l’importanza di educare lo spettatore, al fine di rendere la sua visione il più completa possibile. In seguito il festival si è spostato nel chiostro del Teatro Pietro Aretino con una performance di danza contemporanea  “LIONEL” che ha suscitato negli spettatori reazioni molto diverse tra loro legate però dall’idea che la palla, strumento utilizzato nel corso di tutta la performance, rappresentasse una sorta di dipendenza che poteva essere data dai sentimenti o da cose materiali. Ciò che ha incuriosito molto il pubblico è stata l’assenza quasi totale di musica, perfettamente compensata dal rimbalzare e rotolare della palla che dava alla performance un ritmo intrigante. La giornata si è conclusa con “Sempre domenica” della compagnia Collettivo Controcanto, spettacolo vincitore del premio In-box 2017. Il tema principale era quello del lavoro e di come questo incide nella vita quotidiana di famiglie, giovani, gestori di attività e impiegati, il tutto trattato con ironia e bravura eccezionali. Questo spettacolo, sviluppato tramite la tecnica della drammaturgia incrociata, ha portato a numerose riflessioni soprattutto da parte dei più giovani che dopo lo spettacolo si sono confrontati con gli attori, tra le domande ci sono state quelle relative alle tecniche utilizzate in scena e altre invece riguardanti il pensiero della compagnia in merito al tema principale dello spettacolo.